La Coppa Rubata UPD
Al via in Italia in esclusiva su Disney+ la prima stagione di La coppa rubata serie tv, una commedia dalle tinte crime con protagonisti Joaquin Furriel e Benjamin Amadeo.
La coppa rubata
La serie televisiva argentina è una creazione di Gabriel Nicoli e racconta di un tifoso che farebbe di tutto pur di vedere la sua nazione ai mondiali, persino rubare la coppa. La prima stagione è distribuita da Disney+, sezione Star, a partire dal 9 novembre 2022.
La Ricerca della coppa rubata è un dipinto a olio su tavola (26x19 cm) di Bacchiacca, databile al 1515-1516 circa e conservato nella Galleria Borghese di Roma. La tavola faceva parte della decorazione della Camera nuziale Borgherini.
Fa dunque nascondere la coppa d'argento del sovrano nel sacco di Beniamino, in modo da poterlo trattenere a sé come schiavo, facendo sì che la prossima volta il padre, tanto attaccato al figlio minore, venga in viaggio. La scena della Ricerca della coppa rubata (Genesi 44, 6) mostra un gruppo di armati che ferma la carovana dei fratelli di Giuseppe, bloccandoli e facendo scendere Beniamino dal mulo che lo trasporta.
Oggi ricordiamo un anniversario "particolare" che tutti gli appassionati di calcio, ed in particolare di Mondiali, ricorderanno sicuramente. Il 20 marzo del 1966 il trofeo del Mondiale, che all'epoca era la Coppa Rimet, fu rubata a Londra quattro mesi prima dell'inizio della competizione.
La Coppa Rimet che veniva assegnata alla squadra vincitrice del mondiale, venne rubata da una banda di ladri durante la sua esposizione nella sala parrocchiale della Methodist Central Hall, una chiesa che si trova nel quartiere di Westminster.
Le indagini sul furto della coppa vennero affidate al corpo di polizia speciale chiamato Scotland Yard. Tre giorni dopo la rapina i ladri mandarono un messaggio alla sede del corpo speciale, nel quale chiedevano un riscatto di 15000 sterline per la restituzione della Coppa.
A risolvere il mistero di questo furto, però fu un poliziotto speciale. Si tratta di un cane di razza Collie chiamato Pickles. Alcuni giorni dopo che la Coppa era stata rubata, Pickles stava facendo una passeggiata serale con il suo padrone nei pressi della sua casa a Gipsy Hill.
Due giorni dopo, la coppa riappare a Longwy, in Lorena, a più di 650 chilometri dalla Jonelière. Nella piccola città a due passi da Belgio e Lussemburgo è giorno di mercato, il trofeo passa di mano in mano e molti si mettono in posa per una fotografia.
Ed effettivamente quel nome rimbalza ancora una volta su giornali e telegiornali. Le Rèpublicain Lorrain pubblicherà in esclusiva la foto dei quattro eroi con il cappuccio calato che tengono il bottino ben in evidenza. Subito dopo seguiranno le immagini dal mercato del sabato, con la coppa che tutti vogliono toccare e che i bambini corrono a vedere. Appoggiato su una bilancia, accanto a un galletto, il trofeo intitolato a Charles Simon diventa per qualche ora un gioco che coinvolge tutta la comunità.
Buone notizie per Mohamed Salah. Come scrive stamane il quotidiano The Sun, la polizia ha ritrovato la medaglia d'argento della Coppa d'Africa che gli era stata rubata presso la sua villa a Il Cairo, quando dei ladri avevano svaligiato l'intera struttura portandosi via anche cimeli sportivi.
A partire dal 1946 la coppa era stata ribattezzata in onore di Jules Rimet, presidente della Fifa dal 1921 al 1954 e vero inventore della Coppa del mondo. Pioniere quasi profetico del calcio globale, Rimet è oggi seppellito nel cimitero di Bagneux e la modestia della sua sepoltura contrasta con le dimensioni sempre più mondiali ed economicamente rilevanti che il calcio ha ormai assunto oggi.
Come sai, la Coppa del Mondo FIFA è uno dei trofei sportivi più prestigiosi del mondo. Ma ti sei mai chiesto/a di cosa sia fatta la coppa e quanto oro contenga? La risposta ti lascerà a bocca aperta, promesso!
Si tratta del trofeo sportivo per eccellenza, e viene assegnato ogni 4 anni alla migliore squadra nazionale di calcio maschile del mondo. La coppa, che è succeduta al Trofeo Jules Rimet, è opera dello scultore italiano Silvio Gazzaniga ed è prodotta dallo Stabilimento Artistico Bertoni, noto come GDE Bertoni.
Il signor Corbet e il simpatico meticcio ci guadagnarono in notorietà; il canino ricevette in premio del caviale e il suo padrone 6 mila sterline di ricompensa. A quel punto, per evitare ulteriori vergogne, gli organizzatori del Mondiale decisero di assicurare il prestigioso trofeo dai Lloyds per oltre 300 mila sterline. Da quel giorno la coppa fu guardata a vista da guardie che non volevano ripetere la gaffe.
Nelle prime ore del 20 dicembre 1983 i ladri entrano nella sede della Federcalcio brasiliana, a Rio de Janeiro. Dopo aver immobilizzato il guardiano, quattro delinquenti possono rubare la Coppa Rimet, assegnata definitivamente al Brasile dopo i Mondiali del 1970. Il trofeo, una statuetta raffigurante una vittoria alata che reggeva una coppa decagonale, era pesante 3,8 kg, di cui 1,8 in argento "sterling" placcato oro. Proprio la parte aurea è stata fusa e poi venduta dai ladri in questione fruttando loro oltre 15mila dollari. Non si trattava del primo furto del trofeo: il primo precedente risale al 1966, a Londra.
Fu fondata infatti nel 1871 (data che la rende il primo torneo calcistico ufficiale di sempre) ma qualche anno dopo, nel 1895, la coppa, appena vinta per la seconda volta dall'Aston Villa contro il West Bromwich Albion, venne rubata dalla vetrina del negozio di articoli sportivi in cui fu esposta dopo il match.
Buone notizie per Mohamed Salah. Come scrive stamane il quotidiano The Sun, la polizia ha ritrovato la medaglia d'argento della Coppa d'Africa che gli era stata rubata presso la sua villa a Il Cairo, quando dei ladri avevano svaligiato l'intera struttura portandosi via anche cimeli sportivi. L'esterno offensivo del Liverpool è arrivato secondo in Coppa d'Africa sia in Gabon nel 2017 sia in Camerun nel 2021.
E' successo anche alla Juve di stra-perdere la finale contro il Real Madrid per aver staccato la spina troppo presto. Tutti presi dal festeggiare campionato e coppa Italia hanno dimenticato di attaccare la spina. E' il rischio di un campionato non allenante per la mente. Quando smetti di concentrarti è difficilissimo poi riprendersi nel momento esatto in cui serve. La superficialità, la presunzione e qualche volta la sciatteria prendono il sopravvento.
Negli ultimi 2 mesi è quello che vedo quando gioca il Napoli. Sì è vero, abbiamo fatto 3 pareggi 0 - 0 in campionato e la nostra posizione non è (ancora) in pericolo (siamo per sempre primi con molti punti di vantaggio), ma quando sarebbe servito attaccare la spina (contro il Milan in coppa) siamo risultati incapaci di farlo e sappiamo come è andata a finire. Abbiamo dominato, perchè è nelle nostra corde farlo, ma non siamo stati incisivi e quando poi si è provato veramente a rimontare è stato troppo tardi per rientrare in partita. Il Milan era disciplinato ed esaltato dal vantaggio. Per noi riprendere la partita è stato impossibile.
Alla fine nelle due ultime partita in Napoli ha riproposto le difficoltà palesate anche gli scorsi anni contro squadre che si rintanano e non giocano ( Lazio e Samp ci hanno provato per esempio............) infatti ieri abbiamo creato qualcosa solo su palla rubata e ripartenza ( due occasioni nel primo tempo Insigne e Milik e il palo di Insigne ) poco dal gioco organizzato contro difesa schierata spesso con modalità confuse rifugiandoci negli assalti disperati il tutto condito da un momento di scarsa vena delle punte . 041b061a72